Il progetto ha lo scopo di promuovere l’attitudine al pensiero scientifico negli studenti favorire la connessione sinergica tra “pensare” e “fare”, sviluppare la capacità critica, argomentativa, facilitare l’apertura a punti di vista differenti, contribuire in modo determinante alla formazione culturale degli alunni.
Situazione su cui si interviene
La cultura scientifica e tecnologica nel nostro paese, nonostante punte di eccellenza, risulta ancora carente. Il Parlamento Europeo, nelle “Raccomandazioni 2018” ribadisce l’importanza del metodo scientifico per affrontare i problemi della vita quotidiana.
L’agenda 2030, le Nuove Raccomandazioni europee sollecitano la riflessione sui temi della sostenibilità ambientale.
Il Consiglio europeo raccomanda agli Stati membri di: «Promuovere l’acquisizione di competenze in scienza, tecnologia, ingegneria e matematica (STEM), tenendo conto dei collegamenti con le arti, la creatività e l’innovazione, e motivare di più i giovani, soprattutto ragazze e giovani donne, a intraprendere carriere STEM”
Finalità
– Sostenere la diffusione della cultura scientifica attraverso attività laboratoriali, metodologie attive e scambio di buone prassi;
– Superare stereotipi di genere per avviare anche le studentesse alle carriere scientifiche;
– Promuovere il pensiero critico e divergente.
Competenze attese
Affinamento delle seguenti competenze del curricolo verticale di istituto
– Competenze matematiche e competenze base in scienza e tecnologia
– Competenze digitali
– Competenze sociali e civiche
– Imparare ad imparare
– Spirito di iniziativa e imprenditorialità
Attività previste
– Organizzazione in collaborazione con Enti, associazioni del territorio, A.S.L., di percorsi scientifici volti ad esplorare problematiche globali e locali;
– Programmazione di “Settimane della scienza” dove gli studenti condividono esperienze laboratoriali in un’ottica di mutuo insegnamento, facendo leva sul learning by doing (apprendere attraverso il fare), sul problem solving (risoluzione di problemi), sul cooperative learning (apprendimento cooperativo), sul peer to peer e peer tutoring, (apprendimento tra pari), sulla PBL (Problem Basic Learning);
– Progettazione di percorsi in ambienti naturali o negli spazi verdi a disposizione nei plessi, cura del giardino o dell’orto sinergico;
– Incontri con esperti esterni (biologi marini, personale dell’osservatorio astronomico di Perinaldo, personale A.S.L.) con studenti della scuola secondaria di secondo grado per riflettere sui temi prospettati dalla Agenda 2030
Grazie all’investimento “3.2: Scuola 4.0” nei plessi sono stati creati laboratori ed ambienti che agevolano le attività S.T.E.M..
Indicatori per la valutazione
Esiti delle valutazioni quadrimestrali in base alle rubriche significative predisposte e ai compiti significativi realizzati.
Risultati previsti
Miglioramento degli esiti degli studenti nelle discipline scientifiche.
Aumento della motivazione e dell’interesse con positiva ricaduta sui processi di apprendimento.